Lettera al sindaco di Fano sulla raccolta differenziata |
Alla fine del mese di ottobre c.a. la scrivente associazione aveva partecipato ad una riunione, in cui erano presenti il Sindaco, lAssessore allAmbiente ed il Direttore dellUfficio Ambiente, avente per oggetto proposte ed idee per il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti nel Comune di Fano. Nellincontro si è parlato sia della proposta dellAssociazione La Lupus in Fabula, (racchiusa in un dossier precedentemente inviato allAmm.ne comunale e allAset Spa), sia del progetto presentato dallAset alla Giunta nella primavera scorsa, concernente lavvio di un servizio di raccolta differenziata integrata di tipo domiciliare, a titolo sperimentale in due quartieri di Fano, Vallato e Centro Storico. Il Sindaco aveva garantito che nel giro di pochi giorni avrebbe fatto pervenire allAset Spa una lettera con la quale il Comune di Fano si impegnava a finanziare il nuovo servizio dal 1 gennaio 2003 così come richiesto dalla stessa Azienda Multizervizi. Il sindaco aveva parimenti assicurato che dallinizio del 2003 anche nel nostro comune sarebbe stata introdotto il sistema a tariffa in sostituzione della tassa (nel Comune di Pesaro è in vigore dal 2002) in ossequio alla prescrizioni del Decreto Ronchi e successive modificazioni. Tali provvedimenti sono entrambi necessari se si vuol far crescere in maniera significativa la raccolta differenziata, che è ferma al 12,52% (2001, fonte Aset), ben al di sotto degli obiettivi richiesti dalla Legge. Ad oggi questi impegni non sono stati ancora mantenuti e sembra addirittura che lAmministrazione voglia rimandare al 2004 lapplicazione della tariffa, avvalendosi della proroga di un anno, concessa dal Governo, che come ben sappiamo ha dichiarato guerra allambiente su vari fronti. La tariffa è uno strumento indispensabile per raggiungere lobiettivo dellequità fiscale secondo il principio sacrosanto che vuole che il costo del servizio, a carico dellutente, sia in relazione ai rifiuti prodotti e non ai mq. posseduti. La tariffa quindi premierà i comportamenti virtuosi, di chi produce meno rifiuti e di chi effettua le raccolte differenziate. Se da un punto di vista ambientale queste scelte non possono essere rinviate, anche sotto il profilo politico/elettorale è senzaltro più opportuno affrontare subito questo passaggio, anziché attendere le scadenze di legge. Chi chiede di temporeggiare ancora, non fa linteresse dei cittadini, poiché alcuni aumenti saranno inevitabili, non fosse altro per lIva del 10%, che va inclusa nella fatturazione. Inoltre se il nostro Comune non rispetterà gli obbiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal Piano Provinciale sui Rifiuti dovrà applicare alla tariffa standard delle maggiorazioni che possono arrivare fino al 50%. Quindi nellinteresse della collettività invitiamo il Sindaco e lAss.re allambiente a mantenere gli impegni, dimostrando lungimiranza politica e sensibilità ambientale. Fano, 12/12/2002 La Lupus in Fabula |
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